Una generazione più salutista, meno interessata ad essere assordata per stare in compagnia, e spaventata dai prezzi dei locali notturni. Negli ultimi dieci anni le discoteche in Olanda sono scese del 38 per cento, mentre in Gran Bretagna si è passati da 3.144 club a soli 1.733, come a Berlino dove hanno chiuso diversi ritrovi storici. Dati forniti da Economist. E in Italia ci domandiamo spesso come sia la situazione di una e-commerce che non ha molto da invidiare con gli anni 70 e 80. A Milano e Roma, negli ultimi dieci anni, ha chiuso un locale su tre. Un vero crollo delle discoteche, forse influenzato anche da vicende legate ai fatti di cronaca dello spray al peperoncino, ad Argelato, Reggio Emilia, Civitanova Marche o Corinaldo, o ancora più tragiche con la morte in una nota discoteca del lungomare adriatico. Non è chiaro se si tratta davvero di un nuovo spirito dei tempi o se invece ci si trova di fronte soltanto a una pausa temporanea, legata sempre più anche alla crisi economica che ha visto tagliare i budget dei giovani.Quindi detto ciò, senza nulla togliere all’ industria del divertimento, dobbiamo considerare positivo questi dati analitici ? Secondo te potrebbero essere dati statistici che rispondono verso una maggiore responsabilità dei ragazzi ? Prossimamente il servizio in diretta con il brand di Max Angotti in giro per le discoteche di Italia
